La montagna spaccata di Gaeta
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Gaeta e la montagna spaccata

Mentre stavo programmando l’itinerario del nostro primo viaggio in camper, controllando il percorso su Google Maps mi sono imbattuta in questa “Montagna Spaccata”.

Non ne conoscevo l’esistenza ma il nome è bastato per incuriosirmi e volerne sapere di più e (soprattutto) assolutamente volerla vedere con i miei occhi.

La montagna spaccata si trova all’interno del Santuario della SS.Trinità  a Gaeta sul Monte Orlando che sovrasta la bella spiaggia di Serapo.

La montagna spaccata di Gaeta

Raggiungere il Santuario è molto semplice ed è possibile farlo anche a piedi direttamente dalla spiaggia o dal centro del paese di Gaeta.

Trattandosi di un luogo di culto ricordatevi di entrare con un abbigliamento adatto.

Attorno a questo luogo si narrano diverse leggende tra cui quella collegata alla morte di Cristo che creò le tre profonde fenditure nella dura roccia del Monte Orlando creando appunto la spaccatura della montagna.

La montagna spaccata di Gaeta

Successivamente si staccò un macigno che si incastrò tra le pareti, dove venne realizzata una cappella dedicata al Crocefisso.

Questo Santuario è stato edificato dai monaci benedettini e riprende elementi del barocco napoletano e spagnolo.

In questo luogo hanno pregato numerosi pontefici tra i quali San Filippo Neri che qui avrebbe anche trovato rifugio su un giaciglio di pietra poi ribattezzato il “letto di San Filippo Neri”.

Lungo il percorso sono installati dei quadri in maiolica raffiguranti la Via Crucis.

Prima di lasciare il santuario è obbligatorio visitare anche la grotta del Turco.

A questa si accedeva percorrendo una scalinata di 300 gradini che portava fino al livello del mare.

Purtroppo ad oggi, per motivi di sicurezza, ci si deve fermare al primo terrazzino.

Se fosse possibile arrivare oltre, avreste potuto vedere la forma di una mano, la cosiddetta “mano del Turco”.

La leggenda narra di un marinaio turco che non credeva alla storia della creazione della montagna spaccata e quando appoggiò la mano sulla roccia questa divenne morbida sotto la sua mano formando la sua impronta.

Gaeta, street art e centro storico

Gaeta non va visitata solo per il santuario o per la spiaggia di Serapo dove fare un bel bagno nelle acque cristalline.

Mi ha stupito per la quantità di opere di street art presenti in città, un po’ ovunque.

Ho scoperto poi che, proprio in questa città, dal 2011 è nato il progetto “Memorie Umane” che ha lo scopo di riportare in vita strutture, luoghi e strade che siano chiuse o in disuso attraverso l’arte contemporanea in tutte le sue forme.

Poi non può mancare una passeggiata nel dedalo di vie che compone Gaeta Vecchia ovvero il centro storico del paese.

Manu

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