Cosa fare a Mont Saint Michel
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Mont Saint Michel, a piedi nudi nella baia

Impossibile esprimere a parole l’emozione di quando, dopo chilometri di viaggio, scorgi quel monte.

L’hai immaginato, sognato, desiderato; ed ora è lì a poca distanza da te.

Il suo profilo è inconfondibile, è lui: Mont Saint Michel.

Alcuni mesi fa, ancora indecisi su quale meta scegliere per le ferie estive, ci siamo imbattuti in un volo molto conveniente su Parigi.

Non abbiamo avuto dubbi, finalmente era l’occasione giusta per visitare la Normandia e soprattutto per cogliere l’occasione per visitare questo luogo unico al mondo.

Cosa fare a Mont Saint Michel

Abbiamo dedicato la prima parte della giornata a girovagare per le strette vie acciottolate del Monte.

Ogni scorcio regalava panorami mozzafiato.

Anche se… (perché un se ci deve essere per forza).

Dopo alcune ore ci siamo resi conto che il numero dei turisti presenti aumentava a smisura.

Abbiamo iniziato ad aver difficoltà a muoverci o semplicemente a scegliere dove poter andare.

La folla presente ci spingeva come un’onda trascinandoci di qua e di là.

Le piccole scalinate piene di gente che consumava cibo e che non si preoccupava di lasciar spazio per scendere o salire.

Ci siamo sentiti soffocare e tutta la meraviglia per questo isolotto ha iniziato a fluire dai nostri cuori.

Dovevamo allontanarci, dovevamo ammirarlo da un punto diverso.

Volevamo riprenderci assolutamente la magia.

Cosa fare a Mont Saint Michel

Ed è stato per questo motivo che abbiamo partecipato ad un tour nella baia.

Questi tour vengono realizzati solo da guide autorizzate in quanto muoversi in maniera autonoma può essere veramente pericoloso.

La marea può scendere e salire con estrema velocità e sorprendere lo sprovveduto turista.

Per trovare la guida ci siamo affidati al sito MancheTourisme.

Oltre all’elenco è possibile per ognuno visitare il sito e contattarli per avere informazioni dettagliate.

A piedi nudi nella Baia

Togliamo le scarpe, infiliamo i cappelli e siamo pronti per il nostro tour.

La sensazione iniziale sotto i piedi è di camminare nel fango e ci domandiamo come faremo ad affrontare i quattro chilometri del giro della baia.

Il fango si incolla ai piedi e quando lo strato diventa molto spesso si stacca di colpo per poi appiccicarsi nuovamente.

Invece dopo alcuni metri il fondo cambia.

A tratti morbido ed il piede affonda, a tratti così solido che sembra di camminare sull’asfalto.

Poi ci fermiamo e la guida ci invita a saltellare attorno a lui.

Man mano che ci facciamo prendere dai saltelli e di conseguenza dalla ridarella, lui affonda.

Sempre più.

Quando ormai le sabbie mobili lo avvolgono fino alla parte superiore delle gambe ci fermiamo e lui ci fa vedere come uscirne.

A questo punto tutti proviamo però senza il coraggio di spingerci come ha fatto lui.

Chi si fa coprire solo i piedi, qualcuno al polpaccio, i più temerari si spingono fino al ginocchio ma poi desistono.

E’ impressionante la sensazione dei piedi che lentamente ma incessantemente affondano.

Dopo questa esperienza veramente pazzesca ci aspetta l’attraversamento di un tratto di baia ancora coperto dall’acqua.

Il mare ci arriva oltre le ginocchia e la corrente è così forte da far girare la testa e da far perdere il senso dell’orientamento.

Sembra di essere su un tappeto mobile che corre opposto al luogo che vogliamo raggiungere.

Poi ci troviamo dal lato opposto delle Monte ed è qui che inizia la vera magia di questo luogo.

Silenzio assoluto se non il leggero sibilo del vento.

Nessuno all’orizzonte se non il nostro piccolo gruppo e poi Mont Saint Michel che si staglia in fondo alla baia ed il suo magnifico riflesso.

Un ricordo che resterà indelebile nel nostro cuore.

 

Volutamente abbiamo deciso di non raccontare nulla di quanto spiegato dalla guida nelle quasi tre ore di tour.

Alcune informazioni le potete trovare tranquillamente in rete nei vari siti dedicati al luogo ma noi, vi consigliamo, in caso decidiate di visitare Mont Saint Michel di prenotare uno di questi tour.

Non rimarrete delusi.

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