
Visitare una miniera in Sardegna: la Miniera di Rosas
Parte della storia della Sardegna è legata all’estrazione delle risorse minerarie, soprattutto nel Sulcis.
Ad oggi solo una miniera è ancora attiva, anche se sembra per poco.
La maggior parte sono abbandonate, dismesse; dei veri e propri ruderi.
Alcune però sono state trasformate in musei di archeologia moderna e raccontano la storia di questi luoghi.
Visitare una miniera in Sardegna: la Miniera di Rosas
Una delle più antiche della Sardegna, è quella di Rosas, che iniziò l’attività attorno a metà del 1800.
Situata a Narcao, da questa miniera venivano estratti alcuni materiali come piombo, zinco, ferro, rame ed anche una piccola parte di argento.
Il nome invece è dovuto alla presenza di Roasite, un minerale scoperto nel 1908.
Attorno agli edifici di estrazione e lavorazione dei metalli, sorsero diverse strutture per accogliere i lavoratori e le loro famiglie.
Nasce così il Villaggio di Rosas.
Nel periodo tra fine ottocento e inizio novecento, il villaggio, ospitava circa 750 persone tra minatori e famigliari.
Tra i servizi presenti si poteva trovare la scuola, uno spaccio alimentare, un piccolo ambulatorio e l’ufficio postale.
Poi lentamente, a partire dagli anni cinquanta, la produzione calò fino ad una crisi irreversibile che colpì tutta l’isola.
Ma a differenza di altre miniere, Rosas, è divenuta un grande museo a cielo aperto.
Con visite guidate di circa un’ora e trenta è possibile visitare:
– il Museo di Archeologia Industriale, sito nella ex laveria dove venivano frantumati e lavati i minerali;
– la Galleria Santa Barbara, un percorso nel sottosuolo che permette di scoprire le varie tipologie di scavo e le condizioni di lavoro dei minatori;
– il Museo Geo Mineralogico e Storico, un’esposizione dei minerali estratti nella miniera di oggetti da lavoro e di uso comune degli abitanti del villaggio.
Ad oggi comprende, oltre al museo, un albergo diffuso, un ristorante, una sala convegni, un bar pizzeria ed organizza diversi eventi.
Continua a seguirmi anche su Facebbok, Instagram, Twitter, YouTube e Pinterest.
Se ti è piaciuto quello che hai letto condividilo con chi vuoi

