Rocchetta Mattei
Emilia Romagna,  I Viaggi,  Italia

Rocchetta Mattei, nella dimora del Conte dell’Elettromeopatia

Un luogo magico, un luogo dove le energie si incontrano.

Rocchetta Mattei non è solo uno strano castello in cima ad uno sperone di roccia.

Rocchetta Mattei

Per capirlo però, bisogna affrontare la sua visita con la mente aperta e ben disposti a calarsi in un passato che non abbiamo vissuto.

Dopo aver visitato La Scarzuola ero molto curiosa di scoprire questo luogo tanto da averlo inserito nella lista dei miei 100 viaggi/attività da sogno.

Così un freddo e nuvoloso giorno di Febbraio, mi trovo davanti alla Rocchetta, con la mia prenotazione ben stretta nelle mani per non farmela strappare dal forte vento.

Rocchetta Mattei

Per visitare questo luogo è consigliabile prenotare per evitare di dover attendere il primo turno disponibile; la prima domenica del mese l’ingresso è gratuito.

La visita si effettua con la guida e dura circa un’oretta; in alcuni periodi dell’anno vengono fatte delle visite speciali in notturna e anche di durata maggiore.

La mia guida si chiama Margot, una giovane ragazza i cui occhi si illuminano quando racconta la storia di questo luogo.

Per capire questo luogo e come sia stato concepito, bisogna parlare del suo ideatore: il Conte Cesare Mattei.

Rocchetta Mattei

Con una luminosa strada politica in fase di ascesa decide di lasciarla per dedicarsi alla medicina.

Questa scelta viene intrapresa da Mattei a seguito della morte dell’amatissima madre dopo 10 anni di atroci sofferenze, che lo rendono scettico nei confronti della medicina tradizionale.

Il Conte decide di dedicare il suo tempo allo studio di una disciplina medica più efficace che oltre a curare il corpo curi anche lo spirito.

Rocchetta Mattei

In visita al fratello e alla cognata vede la rupe dove si trovano gli antichi resti di una rocca e ne rimane fortemente impressionato.

Decide infatti che questo è il luogo giusto dove costruire sia la sua dimora che il suo studio medico.

Inizia così la costruzione della Rocchetta Mattei.

Rocchetta Mattei

Il maniero ha una pianta molto particolare dove le torri corrispondono ai pianeti del sistema solare Copernicano con l’obiettivo di ammaliare colui che varcava i suoi confini con un mix di stili dall’Alhambra di Granada alla Mezquita di Cordoba, dal liberty al gotico per dare l’impressione di viaggiare nel tempo e nello spazio.

La Rocchetta è piena di simboli.

Sulla scalinata dell’ingresso, per esempio, è collocata un’Arpia che regge il mondo come simbolo della medicina tradizionale che non può entrare in questo luogo.

Rocchetta Mattei

C’è un continuo rimando al necessario equilibrio tra il bene e il male, tra mente e corpo.

Sono ben visibili i simboli di ogni religione, uno accanto all’altro perché il Conte sperava che un giorno i capi di tutte le religioni avrebbero accettato l’idea che dio è uno solo e che non ha un nome perché è lo stesso per tutti.

La costruzione di questo edificio, che ricorda palazzi ed edifici magnifici è in realtà realizzato con materiali poveri che però ingannano l’occhio e sembrano di valore.

Rocchetta Mattei

Come lo studio medico del Conte che ha un soffitto che ricorda il Palazzo dei Diamanti di Ferrara con tante piramidi rovesciate ma che in realtà è realizzato in carta pesta.

Nella Rocchetta Mattei crea la elettromeopatia, ovvero l’abbinamento di fluidi elettrici e prodotti omeopatici in base alla cura da eseguire.

C’è da tenere presente che come cura alternativa è stata una tra le più praticate per quasi sessant’anni.

Rocchetta Mattei

La vera formula di questa cura per certi versi innovativa, però non è mai stata scoperta perché Mattei se ne è portato nella tomba il segreto; è comunque stata ricostruita in base alle testimonianze di collaboratori del Conte  e di alcuni documenti ritrovati nella Rocchetta ed è questo aspetto che crea una alone di mistero in più rendendo ancor più magico questo luogo.

Pronti per l’avventura?

Manu

Come arrivare alla Rocchetta

Uscendo dall’Autostrada A1 a Sasso Marconi si prende la Strada Statale 64 Porrettana.

Si seguono le indicazioni per Riola, frazione di Grizzana Morando. 

Un’idea per completare la vostra giornata?

A pochi chilometri trovate le Grotte di Labante e il bellissimo piccolo Borgo La Scola.

4 commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.