
Quando l’auto resta in vacanza
Era un po’ che non pensavo a quanto ci era accaduto all’Isola d’Elba.
Questa estate, in una spiaggia pugliese, abbiamo conosciuto un gruppo di persone e chiacchieravamo di tipo di vacanze.
Loro per il villaggio all inclusive con spiaggia, navetta e tutto servito e riverito e noi invece con il nostro on the road che ci aveva portato ogni giorno a cambiare panorama.
Soprattutto una ragazza del gruppo era particolarmente interessata alla nostra idea di viaggio e le sarebbe piaciuto qualcosa di simile.
Con la maggiore confidenza sono iniziati anche i racconti delle varie disavventure e proprio in quel contesto ho raccontato loro la storia dell’auto che non aveva voluto rientrare dalle vacanze.
Quindi perché non condividerlo anche con voi?
Dopotutto sono pienamente convinta che le disavventure siano parte integrante di ogni viaggio, basta che non lo rovinino troppo…
Tre anni fa abbiamo deciso di tornare all’Isola d’Elba, dopo quasi 10 anni, soprattutto per far conoscere questa incredibile e meravigliosa isola ai nostri bambini.
Ci siamo fermati per due settimane percorrendola da nord a sud e da est a ovest cercando di vedere tutte le diverse sfaccettature che regala questo luogo.
A tre giorni dal nostro rientro però alla nostra auto si è rotto il cambio, per nostra fortuna (un po’ di fortuna ci vuole sempre) davanti al residence dove alloggiavamo.

Purtroppo trattandosi della settimana di ferragosto, nonostante avessimo trovato un meccanico aperto, non c’è stato modo di trovare il pezzo di ricambio.
Abbiamo provato a contattare anche la nostra concessionaria di riferimento ma purtroppo, anche loro, non avevano il pezzo da spedirci.
La polizza della nostra auto ci garantiva il carro attrezzi e l’auto sostitutiva ma trovandoci su un’isola dovevamo decidere se avere l’auto per i tre giorni rimanenti all’Elba o averla a Piombino, all’attracco del traghetto.
Ovviamente abbiamo preferito averla al rientro per permetterci di tornare a casa e tenerla per il tempo necessario alla riparazione dell’auto, visto che non potevamo in nessun modo prolungare il soggiorno sull’isola.
Come è andata a finire?
L’auto, mio marito, è andata a riprenderla tre settimane dopo con un viaggio “simil della speranza” in treno.
Il meccanico, gentilissimo, lo attendeva all’imbarcadero per la riconsegna.
E lei, l’auto, è tornata finalmente a casa dopo ben cinque settimane di ferie!
Manu
E a te è mai capitato in viaggio un contrattempo o una disavventura?
Vorresti raccontarlo nel mio blog? Contattami


4 commenti
Simona
Un’auto furbetta! 5 settimane non sono per nulla poche! Comincio a credere che lo abbia seriamente fatto di proposito ahahha
Manu
Lo penso anche io!
Anna
Per fortuna mai niente di simile, mi muovo sempre con i mezzi!
Manu
Sarebbe stato meglio se anche noi avessimo optato per i mezzi pubblici. 😅