
Un week end in Sicilia tra neve e mare
Avevamo voglia di staccare dalla routine e regalarci un week end in qualche bella città italiana.
La scelta è ricaduta su Catania approfittando di un volo abbastanza conveniente e della presenza, nello stesso periodo, del carnevale di Acireale, che non avevamo ancora avuto occasione di vedere.
Contattando il B&B che ci avrebbe ospitato per le 2 notti, scopriamo che proprio in quel week end in città si sarebbe festeggiata Sant’Agata, la patrona.
Scopriamo così che si tratta di una delle feste religiose più importanti in Italia, che attira credenti da tantissime parti del mondo.
Effettivamente, ritirata l’auto dal noleggio, ci rendiamo conto che il numero di turisti è veramente impressionante.
Nonostante il traffico troviamo parcheggio e finalmente iniziamo la nostra esplorazione cittadina.
La prima cosa che notiamo è che i catanesi sono persone estremamente gentili e disponibili; appena si rendono conto che non siamo della zone si fermano a parlare con noi per spiegarci cosa vedere, dove andare, cosa mangiare e il programma della festa.
A causa dei numerosi controlli in vista delle celebrazioni serali la visita risulta un po più complicata.
Riusciamo comunque ad imbucarci nella Chiesa della Badia di Sant’Agata anche se non ci permettono di visitare la cupola e tanto meno la terrazza.
Da piazza Duomo, dove si erige la fontana dell’elefante Liotru, simbolo della città, ci dirigiamo verso la fontana dell’Amenano (fiume che attraversa il sottosuolo della città) per andare a vedere la Pescheria.
Si tratta del mercato all’aperto del pesce, anche se in realtà si possono trovare anche altri prodotti come frutta e verdura; se passate in città non dovete assolutamente perderlo perché è estremamente caratteristico.
Da qui ci rechiamo a San Berillo, l’ex quartiere a luci rosse della città, trasformato in un piacevolissimo angolo di arte cittadina.
Raggiungiamo la via Crociferi, strada barocca catanese; la sua particolarità è la presenza in pochi centinaia di metri di numerose chiese, monasteri e conventi.
Da un lato si accede alla via da una scalinata con i gradini colorati: molto carina.
Continuiamo a vagare per la città senza meta godendoci ogni piccolo angolo e poi ci mettiamo in fila per assistere allo spettacolo pirotecnico della festa della patrona.
I fuochi sono veramente stupendi e durano quasi un ora ininterrotta; la quantità di gente presente è veramente impressionante.
Il mattino dopo partiamo presto e ci dirigiamo verso l’Etna.
Il punto più alto raggiungibile in auto è il rifugio Sapienza; da qui lo spettacolo è incredibile: nonostante la neve, sembra di essere in un paesaggio lunare.
Prendiamo la funivia per salire a quota 2500 metri; purtroppo a causa della presenza del ghiaccio i mezzi speciali non portano su fino al cratere.
Difatti ci rendiamo conto che camminare, nonostante le calzature adatte, è praticamente impossibile.
Riscendiamo e riprendiamo l’auto con destinazione mare.
Arriviamo a Taormina e andiamo a visitare il bellissimo teatro romano; da qui il panorama è meraviglioso.
Poi scendiamo in spiaggia e raggiungiamo l’isola Bella (Bedda per i siciliani); con la bassa marea, l’isoletta si trasforma in una penisola raggiungibile a piedi.
Ci godiamo il sole e poi ripartiamo.
Prossima meta Acireale, per visitare il loro particolarissimo carnevale di cui vi parleremo in una altra occasione.
Rientriamo a Catania che ormai è buio e ci fermiamo a San Giovanni Li Cuti, un angolo molto particolare della città.
Si tratta di un piccolo borgo marinaro dove si possono ammirare le barche e le case dei pescatori. La spiaggia è nera e piena di rocce laviche.
Torniamo in centro e ci fermiamo al Bistrò Uzeta dove decidiamo di salutare la città bevendo un ottimo vino bianco siciliano e degustando involtini di pesce spada e polipo grigliato.
Adesso siamo pronti a salutare la Sicilia con un arrivederci.
E tu sei mai stato a Catania o in Sicilia? Se vuoi qualche consiglio, non esitare a contattarmi.
Manu
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3 commenti
Ale e Kiki - untrolleyperdue.it
Avete fatto proprio un bel giretto! Bellissimo San Berillo e molto affascinante il borgo marinaro!
Non vediamo l’ora di visitare Catania: oltre al Bistrò Uzeta avete qualche altro posticino da consigliarci?? 🙂
Manu
A Catania quando ho chiesto dove ci consigliavano di mangiare mi hanno sempre risposto per strada perché hanno una antica tradizione su questo tipo di cibo. In via Plebiscito ne troverai tantissimi di questi posti dove ti cuociono la carne al momento. La specialità soprattutto è la carne d’asina ma io non l’ho assaggiata.
sellingsaltcity
Grazie Roberta, sistemiamo subito!